L’ amianto killer ha ucciso Montesi

SENIGALLIA – Il Motoclub Senigallia in lutto per la scomparsa di Idreno Montesi, vittima dell’ amianto killer. Proprietario del Verde Menta, il noto locale sul lungomare Alighieri dato in gestione, aveva lavorato fino all’età della pensione in un cantiere ad Ancona ed era appassionato di moto.

Faceva parte del gruppo di motociclisti meglio noti come le “Lumache rumorose”, non più giovanissimi ma che ancora se la cavano egregiamente. Idreno Montesi è morto domenica a 67 anni nella Rsa di Corinaldo, dove si trovava ricoverato da qualche tempo a seguito della malattia. A dare l’annuncio della sua scomparsa è stato ieri il Motoclub Senigallia nella sua pagina Facebook. «Ieri ci ha lasciato Idreno Montesi, ha combattuto fino all’ultimo contro quel male più forte di noi. Gran “personaggio”, appassionato di motori da sempre, allegro, sempre pronto a partire con i suoi amici e quelle “lumache rumorose” inseparabili compagne. Vogliamo ricordarlo cosi, in sella ad uno dei suoi bei ferri. Il funerale ci sarà martedì (oggi, ndr) alle 16 alla chiesa del Portone».

Idreno Montesi lascia i figli Davide e Daniele, la sorella Liviana e il cognato Gianni. «È morto per colpa dell’amianto – racconta Ermanno Tarli, amico fraterno –. Aveva scoperto due anni fa il mesotelioma e probabilmente si era ammalato lavorando nel cantiere ad Ancona. Un killer silenzioso come l’amianto ce lo ha portato via». Una malattia di cui aveva parlato con gli amici e aveva cercato di affrontare con coraggio. «Era il mio più caro amico, come un fratello – prosegue Ermanno Tarli -. Una bravissima persona, di compagnia, brillante e sorridente. Se eri nervoso ci pensava lui a fartelo passare. Il sorriso e una parola buona per gli amici non gli sono mai mancati nemmeno nei momenti più difficili. Aveva dovuto affrontare il lutto per la morte della moglie e poi la malattia che in poco tempo ce lo ha portato via. Ci stiamo organizzando per andare a prenderlo in moto a Corinaldo – aggiunge – per scortarlo fino a Senigallia dove ci saranno i funerali».

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